Pittore italiano. Autore di un ciclo di dipinti, databile attorno al 1405, e
raffiguranti i Mesi, posto nella torre dell'Aquila del Castello del
Buonconsiglio a Trento. La serie è una delle espressioni più
interessanti della pittura medioevale italiana di soggetto
letterario-cavalleresco: la tradizionale suddivisione in riquadri separata da
colonnine tortili, sebbene mantenuta, viene elusa dalla continuità delle
scene e dall'estrema esilità degli elementi di divisione; ne risulta un
suggestivo effetto di contemporaneità della visione che rende il soggetto
puro supporto all'invenzione pittorica. Le scene del lavoro nei campi e nelle
vigne si alternano, senza alcuna divisione logica, alle scene di caccia e di
idilli campestri. La profondità, in assenza di prospettiva, viene risolta
col porre i piani in successione dal basso verso l'alto (XIV-XV sec.).